Durante il primo mese dell’anno non è insolito trovarsi a passare in rassegna la lista dei buoni propositi da attuare per rendere l’anno appena iniziato migliore di quello vecchio. O almeno per provarci. E’ dimostrato infatti che per la maggior parte delle persone i buoni propositi rimangono appunto tali. Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Psychology dallo psicologo americano John Norcross, dell’Università di Scranton (Pennsylvania), il 50% degli Americani si impegna a stilare una lista di buoni propositi per il nuovo anno, ma solo l’8% li mantiene nel lungo periodo.
Ma se invece di buoni propositi si trattasse, ad esempio, di tappe reali di un percorso già intrapreso?
Questo è ciò che è successo a noi di Casae. Alla fine del 2021 abbiamo iniziato un percorso in cui tutti si sentissero partecipi e protagonisti, con l’obiettivo di migliorare la Cooperativa e costruire insieme il suo futuro.
Il primo passo è stato incontrarci tutti insieme – soci, dipendenti e collaboratori – e porci una domanda: cosa è importante per noi per diventare grandi insieme?
Volevamo iniziare a conoscerci e costruire legami di fiducia, provare a riflettere su come migliorare insieme il nostro lavoro, per rispondere meglio alle sfide che ci sono fuori, ma anche per migliorare come si sta dentro la Cooperativa. Queste sono due facce della stessa medaglia, ugualmente importanti, per quanto spesso non sia semplice dare spazio ad entrambe, poiché le Cooperative sociali sono spesso schiacciate dal peso del servizio.
Il secondo passo è stato utilizzare durante il nostro incontro il metodo dell’Open Space Technology.
L’Open Space Technology – OST è un metodo inventato dall’americano Harrison Owen la cui idea si basa sull’osservazione empirica che i momenti più produttivi dei convegni tradizionali sono quelli informali e non strutturati: ovvero gli incontri più interessanti e gli scambi più creativi avvengono durante i coffee break. Da questa osservazione nasce l’Open Space Technology, un incontro molto libero che si basa su 4 principi ed 1 legge.
I principi dell’Open Space Technology sono questi:
1. Chi partecipa è la persona giusta
2. Qualunque cosa succeda va bene
3. Quando comincia è il momento giusto
4. Quando si finisce, si finisce
La legge è la Legge dei due piedi, ovvero “Se ti accorgi che non stai né imparando né contribuendo alle attività, alzati e spostati in un luogo in cui puoi essere più produttivo”.
Utilizzando questi semplici elementi e sapientemente guidati e facilitati dai professionisti di Sociolab, abbiamo lavorato attorno alla domanda iniziale che ci siamo posti, senza ordine del giorno o scaletta di interventi predefiniti. Sono stati proposti in maniera spontanea 3 temi di discussione – costruire percorsi verso l’autonomia, immaginare il nuovo diritto all’abitare, coltivare relazione e competenza nella cooperativa – e su questi temi si sono riuniti i gruppi di lavoro che si sono confrontati sull’importanza dei temi proposti, sugli aspetti principali che li caratterizzano e su possibili proposte per progredire in questi ambiti.
Sono stati momenti intensi, di grande condivisione e flusso generativo di idee, proprio il tipo di atmosfera che il primo incontro di questo nostro percorso si augurava di riuscire a creare.
Molti punti fermi sono stati messi, molti aspetti su cui lavorare ancora sono stati posti in risalto.
Ci siamo salutati raccogliendo una serie di parole per descrivere quello che ognuno di noi si portava a casa da quel pomeriggio insieme, in attesa di poterci incontrare di nuovo tutti nel 2022.
E non si tratta di un buon proposito, ma di un appuntamento.